domingo, 13 de enero de 2013

Capitolo 1.


Si sedette davanti al suo facebook senza avere niente in concreto da scrivere. Era stufa di tutto. Quando era alle elementari, desiderava costantemente essere alle superiori.
Un giorno, all'improvviso, quando fu bocciata al primo esame, si rese conto che era già alle superiori, e che in realtà non era cambiato nulla. I compagni erano gli stessi di sempre e le stesse di sempre. Alcuni se n'erano andati, però apparivano ogni tanto all'uscita della scuola. I loro genitori, si, quei due che pare non habbiano ninete di meglio da fare che discutere e imporre norme, ancora gli controllavano la vita.
Non disse mai a Lalo che era innamorata di lui, e aveva appena lasciato Miguel. Gli voleva bene, si, ma tutto era così noioso... quando compirà diciott'anni di sicuro le cose cambieranno... Merda, ecco Lalo. Lalo Losta Sirón. Che nome. “Per che diavolo mi si stringerà la bocca dello stomaco ogni volta che lo vedo?”
Mise le dita sopra la tastiera nella classe di informatica e chiuse facebook.
Scriverà qualcosa in un'altro momento. Aprì un documento Excel e guardò di sottecchi Lalo. Ana le dette una gomitata e la voce monotona del professore le arrivò d'improvviso alle orecchie, nonostante fossero quindici minuti che parlava.
Dannazione, aveva voglia di piangere. Non era successo niente in concreto perchè stesse così triste. Nessuna disgrazia a casa, nessuna discussione con papà, mamma o suo fratello.
L'aver lasciato Miguel l'aveva fatta sentire una persona cattiva, crudele. Però decise che no, che non lo era. Quando ami qualcuno, ogni giorno, ogni momento che non stai con il tuo lui, lo passi pensandolo, e questo con Miguel non accadeva. Vederlo era diventata un'abitudine, un'obbligazione. Quello che prima era un'avventura, prendersi per mano, vedersi nei corridoi, i baci furtivi.....era passato a essere una specie di rito senza importanza, come fare lo zaino la sera o mettersi l'uniforme per andare a scuola.
Le dava un pò di pena, però questo non era un problema così grande per farla sentire in quel modo. 


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